La Parola chiave di Ruolo racchiude tutte le qualità (e difetti) di uno dei cinque archetipi del capitolo precedente.

Il Ruolo può essere usato dal giocatore come bonus per aumentare il Rango in una Sfida, ma anche dal Narratore come malus per abbassarlo. Non contemporaneamente, ovviamente.

Ogni Ruolo racchiude in sé più aspetti e qualità del personaggio – tanto che potremmo considerarla una Categoria più che una Parola chiave –, risultando estremamente flessibile e facile da adattare a Sfide molto diverse tra loro.

Per evitare che ogni Sfida diventi una lunga discussione su cosa significhi coprire quello specifico Ruolo del gruppo, si possono utilizzare due metodi differenti.

Metodo meccanico

Insieme alla scheda base, alla creazione del personaggio va compilata una frase che delimita la funzione del Ruolo e il modo in cui esso influenza gli esiti delle Sfide:

Per [NOME], essere [RUOLO] significa avere [PREGIO 1], [PREGIO 2] e [PREGIO 3]. Purtroppo vuol dire anche essere [DIFETTO].

Per esempio:

Per Giampiero, essere il Leader significa avere Sangue freddo, Carisma e una Mente strategica. Purtroppo vuol dire anche essere Poco empatici.

oppure:

Per Vanessa, essere la Bruta significa avere una Forza soverchiante, uno Sguardo intimidatorio e una Fede incrollabile. Purtroppo vuol dire anche essere Credulona.

Metodo libero

I limiti del Ruolo non vengono delimitati durante la creazione del personaggio ma vengono delineati organicamente durante gli episodi.

Ogni volta che il giocatore chiama il Ruolo come bonus per una Sfida, dovrà spiegare in poche parole perché è questo il caso; tranne palesi contraddizioni o forzature, il Narratore dovrà accettare la risposta.

Dopo la Sfida in cui è stato indicato il primo Pregio di Ruolo, il giocatore deve anche fornire il Difetto di Ruolo del suo personaggio. Sia il Pregio sia il Difetto di Ruolo vengono annotati sulla scheda in una sezione “Pregi e difetti del Ruolo”.

La sezione può avere al massimo tre Pregi e un Difetto.

Esempio:

Giocatore: «Per capire se il venditore di spray anti-mostro di fronte a noi ci sta mentendo, uso il ruolo di Bella come bonus al Rango perché Sara capisce l’emozioni delle persone in maniera istintiva».

Narratrice: «Sì, vuoi segnare qualcosa come “Empatica” come pregio di Ruolo? Hai spazio, giusto?».

Giocatore: «Sì, ho ancora spazio per un Pregio. Aggiungo allora un +1 al Rango per la Sfida».

Uso dei Pregi del Ruolo

Si può chiamare il Ruolo per la risoluzione di una Sfida solo se uno dei Pregi a esso legati porta palesi vantaggi, anche se è il Giocatore ad avere l'ultima parola su cosa si può o non si può usare.

Il Narratore può invece utilizzare, ove abbia senso, sia i Pregi sia i Difetti del Ruolo come malus al Conflitto; si immagini per esempio la Forza soverchiante di Vanessa che effetto possa avere in una prova che la veda armeggiare con uno strumento delicato.

Il Narratore non può usare un Pregio e un Difetto di Ruolo contemporaneamente per diminuire il Rango del personaggio.

Limiti dei pregi di Ruolo

I protagonisti della storia devono essere sempre complementari. Per questo motivo, i pregi di Ruolo non possono essere duplicati nella sostanza e nella forma fra Ruoli diversi.